
Lactobacillus amylovorus SGL14
Lo studio condotto nei nostri laboratori, in associazione con l’Istituto Zooprofilattico di Teramo, consisteva nell’alimentare due gruppi di modelli murini:
al primo gruppo è stata somministrata una ricca dieta in ossalati; al secondo
gruppo è stato offerto il medesimo regime alimentare introducendo la mix
Phyllantin 14®. Nello studio sono stati valutati diversi parametri oltre ai livelli
di ossalati, tra cui i livelli di creatinina e di glucosio nel sangue. Le evidenze
scientifiche hanno dimostrato una diminuzione nei livelli di ossalati nel gruppo di murini che assumevano Phyllantin 14®. Inoltre, dopo tre settimane di trattamento, il microbiota intestinale degli animali trattati con Phyllantin 14® mostrava una colonizzazione intestinale derivante proprio dal L.amylovorus SGL14.

Meccanismo d'azione
L. amylovorus SGL14 utilizza gli ossalati metabolicamente prodotti e
quelli derivanti dalla dieta, come fonte per colonizzare il tratto gastrointestinale dell’ospite. Ne consegue una diminuzione dell’ossalato disponibile
per l’assorbimento e quindi una riduzione della quantità escreta attraverso le urine.
In questo modo l’SGL14 ha dimostrato la sua capacità nel modulare i livelli di ossalati endogeni e quelli assunti attraverso l’ alimentazione. ¹
L. amylovorus SGL14 è stato brevettato come microorganismo avente attività antimicrobica.
1. L Manna, E Rizzi, E Bafile, C Macchi, M Ruscica, R Salini, E.Rossi,C.Panebianco, V Pazienza , F.Federici, (2020), Impact of Phyllantus niruri and Lactobacillus amylovorus SGL 14 in a mouse model of dietary hyperoxaluria

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Il Phyllanthus niruri contiene al suo interno diverse categorie di fitocostituenti tra cui, flavonoidi, tannini, cumarine e saponine e possiede proprietà epatoprotettive e attività antinfiammatoria. L’estratto coadiuva il mantenimento della funzionalità delle vie urinarie e la modulazione dei livelli di carboidrati.
A livello sperimentale, nei nostri laboratori, l’associazione del P. niruri con il probiotico SGL14 è risultato efficace nelle diverse fasi di formazione e aggregazione dei calcoli, promuovendo anche l’attività antispasmodica della muscolatura liscia e facilitando l’eliminazione dei calcoli urinari con una significativa riduzione della crescita dei calcoli.
STUDI: Il Phyllanthus niruri è stato utilizzato per trattare disturbi correlati
agli organi urogenitali, ipotizzando che l’estratto aiuti a migliorare la malattia renale nel diabete mellito. L’obiettivo dello studio è stato quello di indagare gli effetti di P. niruri sulle funzioni renali. L’estratto è stato somministrato per via orale a ratti maschi diabetici per 28 giorni. I risultati hanno
mostrato che la somministrazione di P. niruri aiuta a mantenere stabili i
livelli della glicemia a digiugno, la clearance della creatinina (CCr), l’azoto urico nel sangue (BUN), il raporto BUN/CCr, gli eletroliti sierici, l’acido urico e i livelli proteinuria. L’espressione di marcatori infiammatori, fibrotici e apoptotici nel rene si è ridotta, mentre l’espressione di marcatori proliferativi è aumentata dopo il trattamento.
Conclusione: P. niruri aiuta a preservare una funzionalità renale e a prevenire cambiamenti istopatologici migliorando lo stress ossidativo, l’infiammazione, la fibrosi e l’apoptosi e nel contempo la salute del rene in casi di diabete mellito di tipo II. ²